L’INNOVAZIONE NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE DIABETICO: l’evoluzione temporale degli standard di cura e l’opportunità della nota 100
15 aprile 2023
Hotel Cicolella – Foggia (FG)
Razionale
La gestione di pazienti ad alto rischio cardiovascolare rappresenta, ad oggi, un modello di lavoro integrato tra specialisti, dove lo scambio di informazioni e il coordinamento delle varie figure coinvolte è fondamentale per ottimizzare i risultati terapeutici ed utilizzare in modo razionale le risorse disponibili. La prevenzione cardiovascolare, priorità indicata dalle linee guida, e la gestione della terapia in pazienti con plurime problematiche, è essenziale per stilare rapidamente un percorso diagnostico, per instaurare precocemente le terapie farmacologiche e interventistiche ottimali e per gestire il follow up. Gli studi clinici sulla sicurezza cardiovascolare dei farmaci per il diabete di tipo 2, hanno portato ad un cambiamento di paradigma nel trattamento dell’iperglicemia.
D’altra parte, l’obesità costituisce uno dei più rilevanti fattori di rischio per il diabete di tipo 2. Circa il 40% dei casi di diabete mellito tipo 2 è attribuibile ad uno stato di obesità o sovrappeso. La compresenza dell’obesità e del diabete mellito tipo 2 investe circa due milioni di pazienti in Italia, con un rischio raddoppiato di morte entro dieci anni per il paziente diabetico e in sovrappeso. Nella persona con diabete e obesità, tale rischio aumenta di ben quattro volte.
Farmaci per il trattamento del diabete, come gli inibitori SGLT-2, hanno mostrato non solo dati di sicurezza e comprovata efficacia nel ridurre l’iperglicemia e l’emoglobina glicata, ma anche di efficacia nel prevenire le complicanze cardio-renali in pazienti diabetici con una pregressa malattia cardiovascolare e molteplici fattori di rischio.
Tra le principali raccomandazioni per le gliflozine, vi è l’utilizzo come trattamento di prima linea in pazienti diabetici di tipo 2 con pregresse malattie cardiovascolari, complicate dallo scompenso cardiaco e dalla nefropatia diabetica, con i principali risultati dei CVOTs sulla riduzione delle ospedalizzazioni per Scompenso Cardiaco e riduzione della progressione della insufficienza renale.
Il Medico di Medicina Generale è fortemente coinvolto nella gestione delle persone con Diabete Mellito tipo 2, dalla prevenzione primaria alla diagnosi precoce, fino alla presa in carico dei pazienti durante il follow up della malattia e la gestione di molti aspetti della terapia farmacologica.
La nota 100 AIFA consente la prescrizione ai MMG degli SGLT2i, GLP1ra e DPP4i. Di conseguenza, diventa necessaria una costante attività formativa, poiché per molti anni i MMG non hanno avuto la possibilità di una prescrizione diretta di questi farmaci.
Gli SGLT2i hanno un ottimo profilo di sicurezza e una dimostrata attività di protezione cardiorenale e un loro uso precoce e appropriato nei pazienti ad alto Rischio Cardiovascolare, può essere utile e vantaggioso per molti pazienti diabetici nel prevenire comorbilità, come lo scompenso cardiaco e la nefropatia diabetica.
Iscrizione
La partecipazione al Convegno e gratuita ed e rivolta alla professione di Medico Chirurgo (discipline: Cardiologia, Endocrinologia, Malattie Metaboliche e Diabetologia, Geriatria, Medicina Interna, Medici di Medicina Generale, Nefrologia), Biologo e Dietista nel numero massimo di 40 partecipanti
La scheda di iscrizione (disponibile all’indirizzo https://www.businessvalue.it/15aprile2023/), debitamente compilata, dovrà essere inviata all’indirizzo email: eventi@businessvalue.it
Le domande di iscrizione saranno accettate in ordine di arrivo.
E.C.M.
L’evento e inserito nel programma Educazione Continua in Medicina secondo i termini vigenti ed e parte del piano formativo 2023 di Business Value, Provider riconosciuto da Age.Na.S. con il numero 1215. L’evento n. 375639 ha ottenuto n. 4,3 crediti formativi.
Il rilascio della certificazione E.C.M. e subordinate alla partecipazione all’intero programma formativo e alla verifica dell’apprendimento.